Università degli Studi di Roma
"La Sapienza"
Forma Italiae
Il nuovo metodo: il progetto Basilicata
 

La sperimentazione della nuova metodologia di ricerca per la Carta Archeologica d'Italia (Forma Italiae), frutto di molti anni di indagini e di varie esperienze dislocate in tutto il territorio italiano, è stata incentrata sulla Basilicata, arricchendosi contestualmente con il completamento delle aree limitrofe al moderno centro di Venosa (PZ) (l'indagine sul quale è già confluita nel volume 37° della collana Forma Italiae a cura di M.L.Marchi e G.Sabbatini) estendendosi ai settori orientale e settentrionale del comprensorio (tavolette IGM 175 II SE, 188 IV NO, 175 II SO) con una ulteriore fase di completamento nel settore occidentale (tav. 187 I NO). Risulta già completo il quadro generale con la carta archeologica dell'intera regione Basilicata inerente ai soli dati bibliografici e d'archivio.
Questo permette anche di fare un esempio del valore aggiunto dalla fase di ricognizione sul terreno, che, nel solo volume dedicato all'ager venusinus, a fronte di cinque siti già noti in bibliografia o documentati presso gli archivi della Soprintendenza, mostra un riscontro di più di seicento aree archeologiche identificate mediante ricognizione condotta ex novo.


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